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Lemma
malacoccia
Vedi tiglio. Legno ottenuto dall'omonimo albero delle Tigliaceae, diffuso nelle due specie comunemente denominate tiglio selvatico (Tilia cordata) e tiglio nostrano (Tilia grandifolia) dalla Penisola Iberica al Caucaso fino all'Estremo Oriente e all'America centro settentrionale. Tenero ed elastico, a tessitura fine e fibratura diritta, di colore biancastro, è facile da lavorare e da rifinire. E' scarsamente resistente all'attacco di funghi. Il tiglio selvatico è stato ampiamente utilizzato per la realizzazione di mobili, di elementi torniti, di intagli e di piccole sculture. Nell'ambito della pittura su tavola è stato impiegato come supporto in Germania (particolarmente nelle regioni a sud, sud-ovest) e in Austria. In modo più sporadico l'utilizzo è documentato anche in Francia e Italia: in quest'ultima area è stato calcolato che possa rappresentare circa il 2% della totalità dei supporti lignei storici. E' stato scelto con una certa frequenza, tra gli altri, da Dürer, Cranach e Raffaello. Le denominazioni tiglio (a identificare il tiglio nostrano) e tiglio selvatico sono indicate come ufficiali in base alla norma UNI 3919 del 1983.
 
note: ... Masetti Biselli Luisa (a cura di), Restauro dei dipinti su tavola. I supporti, Firenze, Nardini Editore 1999. Borghini Gabriele, Massafra Maria Grazia (a cura di), Legni da ebanisteria, Roma, De Luca 2002.
 
inglese
linden
francese
tilleul