Tradizionalmente utilizzato nella tecnica pittorica come tensioattivo, il succo della cipolla (al pari del succo d'aglio) trova impiego per far aderire la pittura a tempera e a olio su rame, zinco e su superfici levigate o grasse. Testimonianze in questo senso sono presenti, tra l'altro, nel manoscritto di Theodor Turquet De Mayerne (1620) e negli scritti di Roger De Piles (1684). In passato la cipolla è stata inoltre utilizzata per la pulitura di dipinti, spesso con esiti disastrosi in quanto il succo è particolarmente aggressivo e non controllabile. A questo si aggiunga il fatto che, contenendo molte impurità, questo apporta sulla superficie pittorica sostanze organiche a loro volta fonte di attacchi biologici (batteri, funghi, muffe, ecc.). |