Termine francese (letteralmente crettatura) ad indicare le eventuali screpolature presenti sulla superficie pittorica provocate da fenomeni fisici e chimici che causano, nella materia di cui è composto il dipinto, delle trazioni meccaniche. Tra i vari tipi di craquelure (caratterizzati da un diverso disegno e originati da cause diverse) si è soliti distinguere tra craquelure di essiccamento e craquelure di invecchiamento in base ai diversi periodi della vita dell’opera in cui si sono generate. Se queste ultime possono essere apprezzate come segno del passaggio dell'opera nel tempo, la crettatura originata da un essiccamento non omogeneo dei diversi strati di colore può giungere a determinare uno slittamento di uno strato sull'altro, con screpolature molto allargate e con il colore raggrumato in isole rialzate (craquelure a pelle di coccodrillo, craquelure a scodelline), comunque con effetti sempre deturpanti. Vedi inoltre craquelure a chiocciola. |