o doratura a nicchia. Doratura realizzata mescolando della polvere d'oro (vedi oro in conchiglia) con un legante (vernice, colla animale o gomma arabica) e stendendo il composto a pennello. La tecnica trova essenzialmente impiego per la definizione di piccoli particolari o per la doratura di parti intagliate finemente, in modo da evitare un appesantimento del lavoro con le preparazioni necessarie per le altre tecniche di doratura. Testimonia Giorgio Vasari nell'introduzione alle Vite (1568): "Si macina ancora di questi fogli [d'oro] in una tazza di vetro con un poco di mele [miele] e di gomma, che serve ai miniatori, ed a infiniti che col pennello si dilettano fare profili e sottilissimi lumi nelle pitture". |