Tradizionalmente utilizzato nella tecnica pittorica come tensioattivo, il succo d'aglio trova impiego per far aderire la pittura a tempera e a olio su rame, zinco e su superfici levigate o grasse. Per le stesse caratteristiche in antico veniva utilizzato per far aderire la foglia d'oro su marmi e pietre, cuoio e metalli. Con lo stesso scopo sono stati utilizzati nel corso del tempo fiele di bue o succo di cipolla. Dell'uso del succo d'aglio come adesivo offre, tra l’altro, testimonianza Palomino (1724): "Yo he visto, en caso de prisa, dar una mano de cola templada a un lienzo, y pintarle a el olio, sin mas preparación. Lo mismo se puede hacer en una tabla, y en una lámina, o un vidrio, estreganole primero un ajo". Ulteriori testimonianze di questa pratica sono presenti nel manoscritto di Theodor Turquet De Mayerne (1620) e negli scritti di Roger De Piles (1684). |