Opera o manufatto realizzato nello stile di un determinato periodo storico (o a somiglianza o riproduzione di un'opera autentica), con l'intento specifico di trarre altri in inganno circa l'epoca, la consistenza materiale o l'autore. Si può ugualmente parlare di falso anche nel caso in cui un'opera, pur non essendo stata prodotta con intenti fraudolenti, venga immessa in commercio o comunque presentata come opera autentica. In questo secondo caso risulta evidente come anche una copia o una imitazione, in un determinato contesto, possano essere considerate falsi se riconosciuti come tali. Per poter definire un'opera falsa occorre quindi, anche sotto il profilo giuridico, l'evidenza del dolo. In altri termini, secondo una nota definizione di Cesare Brandi (1961), "il falso non è falso finché non viene riconosciuto per tale, non potendosi infatti considerare la falsità come una proprietà inerente all'oggetto".