Legante aereo impiegato per la preparazione della malta detta appunto di grassello, utilizzabile sia per l'allettamento delle murature sia per la realizzazione di intonaci. Si ottiene con lo spengimento della calce viva attraverso irrorazione o con l'immersione della stessa in acqua (il rapporto di calce viva con l'acqua sarà pari a circa due volte e mezzo il peso della calce) utilizzando apposte fosse (vedi calcinaio): il totale spengimento necessita di una lunga permanenza, calcolabile in circa sei mesi. Si presenta sotto forma di sostanza pastosa chiara, semiplastica, notevolmente caustica. Aggiungendo ulteriore acqua al grassello si ottiene il latte di calce. Precisa il Dizionario tecnico (I, 1884): "[...] in alcuni luoghi chiamano grassello anco la malta fatta di calce con pochissima rena; ed inoltre il gesso, od altro cemento legativo. Tutti questi cementi devono essere impastati finemente e molto diluiti, giacché si adoprano per riempire le commettiture, colandoli tra una pietra e l'altra, dopo collocate al posto". Da grasso, per l'aspetto apparentemente untuoso che caratterizza il materiale.