o grisaglia. Termine francese comunemente fatto proprio dalla maggior parte delle lingue europee. Pittura a chiaroscuro monocromato eseguita con tinte neutre (cioè grigiastre, da cui la denominazione) ma variamente intonate (dal giallo, all'arancio, al bruno, ecc.), particolarmente in uso nel corso del XVI secolo e utilizzata nella decorazione murale, nelle vetrate e negli smalti. Generalmente eseguita a tempera, acquista nel caso dei supporti in vetro (dove viene condotta a freddo, cioè operando direttamente sulla lastra vitrea, il che comporta non pochi problemi di conservazione) una rilevante funzione in quanto destinata a individuare il modellato delle figure. Derivato da gris, grigio. Vedi camaieu, cirage, smaltatura grisaille. |