Derivato di impastare. Nell'ambito delle tecniche pittoriche, termine in uso dal sec. XVII a indicare le caratteristiche del colore così come è osservabile sulla superficie del dipinto, cioè in relazione alla sua corposità, alla sua compattezza, all'andamento delle pennellate e al loro spessore (impasto magro, impasto a corpo, ductus). Sempre in questo stesso ambito ma più in generale il termine indica il miscuglio di due o più colori per formare specifiche tinte, ottenuto dal pittore sulla tavolozza o direttamente sulla superficie del dipinto. Ugualmente il termine individua il materiale preparato per essere impiegato nella prima fase di modellazione delle terre. |