o arenino, finitura, intonaco fine, polimento, pulimento, strato di finitura, velo. L'ultimo strato di un intonaco, caratterizzato da una superficie uniforme e levigata. Si identifica con uno strato di malta di spessore variabile, generalmente compreso tra i 2 e i 3 cm, caratterizzata da una quantità di legante inferiore rispetto a quella presente negli strati precedenti (vedi rinzaffo e arricciato). Essendo strato esterno e quindi sottoposto alle intemperie, deve offrire buona resistenza alla pioggia, essere stabile all'acqua (quindi non contenere sali solubili quali solfati, cloruri ecc.), permeabile al vapore acqueo e quindi asciugare rapidamente dopo la pioggia, sopportare senza alterarsi le sollecitazioni termiche e quelle meccaniche. In particolare il termine intonachino ricorre per lo più a indicare lo strato di intonaco preparato per l'intervento pittorico nella tecnica dell'affresco: è in questa accezione che il termine italiano è stato fatto proprio dalla maggior parte delle lingue europee.