o amatito, amatisto. Termine ricorrente in vari antichi trattati e per lo più interpretato come sinonimo di ematite. In realtà Cennino Cennini (fine sec. XIV) parla di lapis amatita come di una "prieta fortissima e soda", più dura del porfido e polverizzabile solo con l’ausilio di un mortaio di bronzo: in base a questa descrizione è stato supposto che il termine indichi il diaspro rosso (vedi) che, come l'ematite, ha colore rosso sanguigno per la presenza di ossido di ferro pur presentando una maggiore durezza e compattezza. |