Fra i vari metodi di indagine sulla struttura fisica di un'opera pittorica, l'analisi a luce radente consente di evidenziare le alterazioni degli strati pittorici (esaltando fenomeni quali sollevamenti o distacchi) e le deformazioni del supporto. L'esame facilita, inoltre, lo studio della pennellata e dell'andamento della superficie in generale, rivelandosi utile nel processo attributivo e nel riconoscimento di zone ridipinte. La metodica prevede l’utilizzazione di un fascio di luce condensato e delimitato che forma con la superficie da indagare un angolo molto ridotto. |