DANIELA
BOSIA
La decorazione a stucco fra Otto
e Novecento, fra artigianato e industria.
sta in: Lo Stucco. Cultura, tecnologia,
conoscenza." Atti del Convegno di Studi, Bressanone 10-13 Luglio 2001
pp. 49 - 58
I cataloghi degli elementi decorativi
in stucco.
Nuovi procedimenti produttivi, organizzazione
industriale, tradizione artigiana trovano nel settore degli stucchi decorativi
una felice coniugazione fra arte e industria. La componente industriale,
enfatizzata nei primi decenni del Novecento, è imperniata non tanto
sulla produzione vera e propria, quanto sulla precisa organizzazione del
lavoro e sull'impiego di modelli che permettano una produzione standardizzata
e seriale, assicurando la ripetizione fedele dei pezzi e la possibilità
di garantire notevoli scorte di magazzino.
Ma la vera innovazione - che salva
forse il settore, in un momento certamente difficile per la decorazione
e l'ornato in genere, e segna anche, in parte, il tramonto
della tradizione e il declino dell'artigianato - consiste nella diffusione
di specifici cataloghi attraverso i quali vengono proposti gli "stucchi
moderni e in stile" prodotti in modo semi-industriale o industriale. Gli
stessi cataloghi venivano utilizzati come strumento formativo: il Ministero
per l'Educazione, infatti, richiedeva sistematicamente alla Ditta S.A.D.I.,
in occasione dell'edizione dei cataloghi della propria produzione, un migliaio
di copie degli stessi da distribuire alle scuole artigiane12
. I cataloghi avevano lo scopo di illustrare i prodotti - ogni catalogo
poteva contenere anche qualche migliaio di elementi decorativi - e renderne
possibile la vendita a distanza, ma talvolta assumevano anche il ruolo
di "manuale tecnico", riportando indicazioni per la corretta finitura e
per la posa in opera.
Attraverso i cataloghi, veicolo
di informazione non solo commerciale, strumento di presentazione dell'azienda
e dei suoi prodotti, si può anche tentare di ricostruire l'evoluzione
produttiva del settore.
Sono stati presi in considerazione,
in particolare, i Cataloghi di stucchi decorativi appartenenti alla collezione
Sadi, in quanto costituiscono un campione significativo, anche rispetto
alla produzione nel tempo, utile per restituire un quadro il più
possibile completo del tema affrontato, dall'inizio del secolo scorso agli
anni '40. Il primo catalogo della ditta vicentina risale al 1908, bilingue
- italiano e francese -, a dimostrazione del carattere industriale assunto
dall'azienda vicentina sin dalla sua fondazione e di una probabile aspirazione
all'esportazione verso un Paese ricco di tradizioni decorative come la
Francia. A partire dagli anni Venti circa, l'offerta produttiva a catalogo
comincia a comprendere il soffitto completo e la presentazione dei prodotti
viene orientata verso l'edizione di cataloghi tematici, cui fanno riferimento
i tariffari. L'elenco dei Cataloghi delle principali produzioni artistiche
di quegli anni comprende:
- Catalogo n° 1 - Serie completa
degli elementi decorativi ed architettonici;
- Catalogo n° 2 - I Serie di
cento soffitti economici;
- Catalogo n° 3 - II Serie di
cento soffitti nei vari stili;
- Catalogo n° 4 - III Serie
di cento soffitti nei vari stili;
- Catalogo n° 5 - IV Serie di
cento soffitti nei vari stili;
- Catalogo n° 6 - V Serie di
cento soffitti nei vari stili;
- Catalogo n° 7 - Una serie
di composizioni da pareti nei vari stili;
- Catalogo n° 8 - Alcuni elementi
decorativi del C. n° 1 e diversi soffitti scelti nelle varie serie;
- Catalogo n° 9 - Caminetti
e copri-radiatori nei vari stili;
- Catalogo n° 10 - Cornici artistiche
per quadri, fotografie, specchi, ecc. di qualunque tipo, con o senza doratura
o patinatura - Réclames - Silkouettes - Oggetti d'arte - ecc.;
- Catalogo n° 11 - Lampadari
e candelabri di ogni stile e di ogni forma, eseguiti con una composizione
speciale, leggera, impermeabile, resistentissima;
- Catalogo n° 12 - Ornamenti
per mobili e per la decorazione interna dei bastimenti, a imitazione di
qualunque legno o metallo;
- Catalogo n° 13 - Statue religiose
e profane, busti, vasi, piedistalli, ecc.;
- Catalogo n° 14 - Motivi architettonici
d'arte sacra, altari, via crucis, pannelli e bassorilievi di soggetto sacro.
L'elenco dei 14 cataloghi - con
contenuti variati nel tempo (il C. n° 4, ad esempio, diventa negli
anni Trenta "Cento soffitti di Stile Moderno"), cui talvolta si aggiungono
dei "bis" - fornisce un quadro sufficiente per comprendere la varietà
di prodotti con i quali "chiunque è in grado di decorare nel modo
più soddisfacente la propria casa, poiché tanto le lampade,
come i mobili e le cornici possono essere scelte in perfetta armonia con
la decorazione dell'ambiente, raggiungendo così una omogeneità
di insieme artisticamente mirabile e che sarebbe difficile e costoso ottenere
altrimenti"13. Le tariffe corrispondenti a ogni catalogo riportano
le condizioni generali di vendita e di spedizione e, per ogni elemento
contenuto, il numero di identificazione, la denominazione, il prezzo di
vendita e la posizione nel catalogo. Per i soffitti vengono offerte condizioni
speciali in funzione delle variazioni dimensionali rispetto a quelle
riportate a catalogo. Per le misure viene fatto esplicito riferimento al
"metro riprodotto su ciascuna tavola" e alla possibilità di richiedere
la Distinta delle misure.
Alcune pagine dei Cataloghi, in
apertura, sono dedicate a descrivere "caratteristiche e pregi" -
o "vantaggi" - delle decorazioni in stucco presentate: "leggerezza straordinaria,
solidità e compattezza, varietà grandissima di modelli, freschezza
di dettagli e finezza di esecuzione, purezza di stile, lavorazione traforata
e flessibile, facilità di posa in opera, rapidità massima,
considerevole convenienza di prezzo". A proposito di quest'ultima caratteristica
viene sottolineata "la fabbricazione in grande e lo sfruttamento su larga
base dei modelli" e, ancora "la grande produzione giornaliera che le numerose
maestranze ed i moderni e vasti impianti permettono di ottenere". Immagini
dello stabilimento e dei reparti di produzione sono riportate in una delle
pagine di apertura dei cataloghi degli anni Venti-Trenta, a sottolineare
il carattere industriale della produzione in grande serie. Nei cataloghi
della Sadi, così come negli altri consultati, si sottolinea la disponibilità
immediata dei prodotti, a conferma di una produzione in serie con consistenti
scorte a magazzino. Tutti i modelli, riprodotti sui cataloghi a partire
da disegni eseguiti in grande formato e a colori, sono depositati. Tuttavia
la ditta vicentina richiama l'attenzione dei potenziali clienti sull'originalità
del marchio di fabbrica riportato su tutti i cataloghi: "il successo ottenuto
ovunque dalle decorazioni in "Stucco SADI" ha fatto sorgere molte imitazioni
d'un valore però molto inferiore, ma portanti un nome simile per
causare della confusione".
Accanto alle pagine dedicate alle
"credenziali" o "referenze", ovvero all'elenco dei lavori eseguiti e dei
relativi progettisti, talvolta completato da immagini, l'aspetto più
interessante del Cataloghi di stucchi decorativi è costituito dal
loro "contenuto tecnico", che assolve in parte alla moderna funzione di
strumento di informazione tecnica. Sono sempre riportate, infatti, indicazioni
precise sulla posa in opera delle decorazioni a stucco e sulle operazioni
di finitura, in funzione del tipo di elemento e del supporto, con descrizioni
completate, per gli elementi ricorrenti - rosoni, cornici, fregi, sopraporte
- da disegni esplicativi di dettaglio. Per la coloritura a tempera, trattamento
di finitura cui gli stucchi moderni potevano essere sottoposti appena terminata
la posa in opera, l'informazione tecnica contenuta nei cataloghi prescrive
l'applicazione preventiva sui fondi e sulle decorazioni di "una mano di
preparato, consistente in acqua nella quale sia sciolto un po' di colla
Totin, un po' di allume di rocca ed un piccolissimo pezzo di sapone comune".
Si trovano, ancora, alcuni consigli per migliorare l'effetto decorativo
dei soffitti in stucco: "tratteggiare in oro qualcuna delle parti più
sporgenti delle varie decorazioni e dare agli specchi del soffitto dei
toni di colore molto leggeri".
Un ultimo aspetto interessante dei
cataloghi consultati riguarda la composizione grafica delle copertine che,
parallelamente alla produzione e al marchio, viene rinnovata periodicamente
e caratterizzata da disegni e decorazioni in funzione del contenuto
e del periodo di edizione.
Note:
12 - Testimonianza
orale del Dr. Mariano Zanconato, Presidente della SADI di Vicenza.
13 - Catalogo decorazioni
in stucco - Sadi - (1920).
Si ringrazia il Dr. Mariano Zanconato,
Presidente della SADI S.p.A. di Vicenza, per aver cortesemente messo a
disposizione la propria esperienza e per aver concesso la consultazione
dei cataloghi e del materiale documentario relativo alla produzione
di stucchi decorativi.
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