Sostanza liquida e sciropposa prodotta dalle api per elaborazione del nettare dei fiori. Trova varie applicazioni nella preparazione di colle e leganti come plastificante. In alcune ricette è inoltre indicato per rendere più elastica la preparazione da applicare alle tele (mescolato alla soluzione di gesso e colla): indicazioni in questo senso sono presenti, tra l'altro, nel manoscritto di Theodor Turquet De Mayerne, 1620. Giovanni Secco Suardo (1894) ne indica l'uso nel restauro come emolliente, sia per ammorbidire gli escrementi di insetti e quindi asportarli successivamente con un mezzo meccanico, sia come elemento nella preparazione della colla forte, della "colletta per assodare la pittura" e di vari leganti. Nell'ambito del confezionamento delle malte, al pari della melassa, ha trovato impiego come additivo ad azione ritardante.