o asce (arcaico). Utensile di antichissima origine impiegato - oltre che come arma da guerra - per l'abbattimento degli alberi e la lavorazione del legno, di fogge sufficientemente variate in relazione all'uso e alle tradizioni locali. Essenzialmente si presenta caratterizzata da un ferro (propriamente detto tavola) con rivestimento d'acciaio sulla lama (che può presentare uno o due biselli) e su parte dei piatti, aperto da un occhio che lo attraversa da parte a parte per l'inserimento del manico. Questo è generalmente in legno, lungo (da impugnare a due mani), diritto o leggermente ricurvo. Vengono distinte tre principali categorie di asce: quelle in cui la lama è parallela al manico (vedi ascia da abbattimento), quelle con lama trasversale (cioè con una forma a zappa, vedi ascia a becco o ascia propriamente detta), quelle in cui il manico è leggermente spostato rispetto alla linea della lama (vedi ascia per sgrossare). Vedi anche accetta, mannaia, scure. |