Inchiostro ottenuto dalle vesciche essiccate del mollusco omonimo con l'addizione di gomma arabica, messo a punto come materiale artistico dal tedesco Seydelmann nel 1778. Di colore bruno rossastro tende a seccarsi e quindi si diluisce al momento dell'uso. Per estensione il termine indica l'opera stessa eseguita in seppia. Vedi bruno di seppia.