Operazione volta a conferire a un prodotto determinate caratteristiche qualitative, tramite un lungo periodo di conservazione del prodotto stesso in particolari condizioni ambientali. Nel caso del legname, la stagionatura consiste nel liberare il legno dall’acqua di impregnazione e da parte dell’acqua di imbibizione, fino al raggiungimento di un punto di equilibrio fra umidità interna del legno e umidità ambientale. Tale equilibrio corrisponde anche a uno stabilizzarsi delle misure di peso e di volume raggiunte, ferme restando le condizioni di umidità e di temperatura costanti. Eventuali variazioni igrometriche conducono al riassorbimento dell’acqua di impregnazione, con un conseguente aumento di volume e con probabili fenomeni di imbarcatura. Vedi anisotropia. Per una corretta stagionatura possono essere impiegati dai dieci ai quindici anni, periodo in cui i segati vengono lasciati all’aria aperta riparati da tettoie. |