Termine derivato da temperare, nel senso di stemperare o di mescolare in giusta misura. Può essere utilizzato per identificare i leganti in genere benché, dopo lo sviluppo della tecnica ad olio, il termine sia più comunemente adoperato in senso restrittivo, ad indicare le tecniche che sfruttano i leganti in dispersione acquosa. Nel vocabolario di Filippo Baldinucci (1681) si registra il significato estremamente generico ancora attribuito al lemma nel XVII secolo ("vale, ogni liquore, o sia colla, o chiara d’uovo, con che si liquefanno i colori. Donde ne viene, la denominazione, di pittura a tempera, del dipignere a tempera"). |