Termine che comunemente indica il saccarosio, composto chimico organico particolarmente diffuso nel regno vegetale, specialmente nella canna e nella barbabietola da zucchero dalla quale viene estratto. Si presenta sotto forma di sostanza bianca, cristallina, facilmente solubile in acqua. Oltre ai comuni e noti usi alimentari ha trovato ampio impiego dal XIII al XIX secolo come additivo nella preparazione delle malte e degli stucchi, per la sua capacità di svolgere funzioni anticongelanti, acceleranti, plastificanti, fluidificanti, ecc. Nelle tecniche pittoriche, al pari del miele e della melassa, può essere mescolato alle soluzioni di colla e gesso nelle imprimiture delle tele per renderle più elastiche (indicazioni in questo senso sono presenti, tra l'altro, nel manoscritto di Theodor Turquet De Mayerne, 1620). Inoltre è uno degli ingredienti per realizzare una vernice provvisoria per quadri ad olio, fatta con chiara d'uovo sbattuta. Dall'arabo sukkar. |
note: Antonio De Vecchi, Giovanni Fatta, Glossario per rivestimenti ad intonaco, Palermo, Arti Grafiche Siciliane 1992. |