o chiara d'uovo, albume. La parte bianco trasparente dell'uovo di gallina, approssimativamente costituita da acqua (85%), proteine (12%) e piccole percentuali di grasso, carboidrati e sali. Rispetto al rosso d'uovo è decisamente meno adatto come legante: a causa dell'assenza di oli e grassi tende infatti a formare un film fragile e parzialmente sensibile all'acqua. Ciò nonostante è stato anticamente usato come legante delle tempere magre, degli inchiostri e per stemperare il bolo per le dorature. Ha trovato ugualmente impiego quale vernice finale, come è documentato, tra l'altro, da Cennino Cennini (fine sec. XIV) e da Filippo Baldinucci (1681). Il termine ricorre anche in riferimento a un pigmento: vedi bianco di scorze d'uovo. |