Con la denominazione bianco d’argento sono stati identificati, nel tempo, almeno tre diversi pigmenti. 1. Nel Medioevo ci si è riferiti con questo termine a un pigmento ottenuto macinando foglie d’argento con miele, utilizzato nella miniatura. 2. Fino al XIX secolo si è poi indicato un bianco di piombo di alta qualità finemente macinato. 3. All’inizio del XIX secolo con in termine bianco d’argento si è poi identificato un carbonato di piombo puro ottenuto precipitando dell’acetato basico di piombo dall’acido carbonico. Si tratta in questo caso di un pigmento particolarmente bianco e solido, stabile quando è lavato, particolarmente stimato per il suo candore. |