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Lemma
lacca di cocciniglia
o carminio, rosso di carminio, lacca di Firenze. Lacca di origine organica ottenuta a partire dai corpi essiccati della femmina di un insetto (Coccus cacti) che vive su varie specie di cactus (essenzialmente sulla pianta Nopalea coccinillifera) nel Messico e nell’America centro meridionale. Il principio colorante è l’acido carminico, che viene estratto facendo bollire un kg di colorante con 30 g di potassa in un litro d’acqua con allume. Un ettaro di terreno coltivato a cactus produce circa 300 kg. di cocciniglia equivalenti a 2 kg di colorante. Conosciuta fino dall’antichità in Persia e in India, la lacca di cocciniglia è stata introdotta in Europa solo successivamente alla conquista del Messico del 1523 ed è stata adoperata fino al secolo scorso. La sua preparazione è descritta per la prima volta dal francescano Homberg nel 1656. Si caratterizza per una scarsa stabilità chimica e, alla luce, tende a scolorire lasciando un residuo grigiastro o bruno. Per questo motivo e per il suo elevato costo ha conosciuto nelle tecniche pittoriche un uso decisamente limitato. Attualmente sotto la denominazione di lacca di cocciniglia sono vendute essenzialmente lacche a base di coloranti sintetici.
 
note:
 
inglese
crimson
francese
laque de cochenille