Vedi blu oltremare naturale. In particolare la denominazione indica, ancor prima del pigmento, il minerale da cui è ricavato, una pietra semipreziosa composta essenzialmente di lazulite con impurità di pirite (che dona screziature dorate) e calcite (che dona sfumature grigio chiaro). Un tempo proveniva da miniere localizzate nell'Afghanistan (Badakhshan) da dove giungeva a Venezia per essere poi commercializzato in tutta Europa. Dal XIX secolo si iniziarono a sfruttare anche giacimenti in Siberia (nella zona del lago Baikal), in Pakistan, in Argentina, nelle Ande cilene, in California e nella stessa Italia. Dal latino medioevale lapis lazuli, ovvero pietra di lazulum, a sua volta adattamento dall'arabo lazuward, ovvero azzurro. |