Solvente del gruppo delle ammine alifatiche, di lenta evaporazione ed elevata ritenzione, ovvero capace di esercitare la propria azione sui film pittorici anche dopo l’apparente rimozione. Forma soluzioni acquose ancora più basiche dell’ammoniaca. E’ stato ampiamente utilizzato dai restauratori in passato per la sua eccezionale capacità di sciogliere oli, resine e, in generale, materiali grassi. Oggi è assolutamente sconsigliato sia per la sua aggressività sia per la sua elevata tossicità che esplica azione irritante sulla pelle, sugli occhi e per inalazione. |