Vedi realgar. Pigmento naturale ottenuto per macinazione di un bisolfuro d’arsenico o determinato artificialmente per riscaldamento di una mescolanza di zolfo, anidride arseniosa e carbone di legna. Allo stato naturale è rintracciabile in zone vulcaniche, in particolare nell’area dell’Etna e del Vesuvio, in Sassonia, in Boemia e in Transilvania. Conosciuto fino dall'antichità è ricordato da Tefrasto di Ereso (IV sec. a. C.), Vitruvio (27 a.C.) e Plinio (I sec. d. C.) sotto il nome di sandaracha. Cennino Cennini (fine sec. XIV), segnalandolo come risalgallo, lo dice di colore giallo (e in realtà si presenta sotto forma di cristalli grandi e trasparenti di colore giallo arancio). E' stato utilizzato nella pittura a tempera, talvolta mescolato con l'orpimento (vedi), e come antifermentativo nella conservazione di tempere a base di materie proteiche. Si caratterizza per il deciso potere coprente e comunque la qualità è fortemente condizionata dalle attenzioni poste nel corso del delicato processo di fabbricazione. |