o dimetilchetone, propanone. Solvente della famiglia dei chetoni, volatile, altamente infiammabile, di bassa viscosità e basso punto di ebollizione, incolore, di odore caratteristico e scarsamente tossico (assunto in dosi eccessive produce comunque un effetto narcotico), isolato per la prima volta nel 1754. Nel restauro è ampiamente utilizzato per sciogliere la nitrocellulosa di cui sono composte molte vernici, tutte le resine molli (mastice, dammar), le cere e gli oli. Tende, per la volatilità, a provocare l'effetto bloom (vedi). Data la sua miscibilità con pressoché tutti i liquidi (acqua, alcol, eteri, ammoniaca), è utilizzato anche come solvente intermediario, per rendere miscibili tra loro solventi incompatibili.