o sparviere, sparviero. Tavoletta di legno di forme diverse munita di una impugnatura posta al centro della parte inferiore, in modo che l'operatore possa agevolmente mantenere la tavoletta in orizzontale con una sola mano. Trova impiego nei lavori di intonacatura (essenzialmente nella fase di stesura dell'arriccio) per tenere a portata di mano una certa quantità di malta (prelevata dal vassoio) da applicare con la cazzuola. Lo spaladiere tradizionale (oramai scarsamente usato) è quadrato, di circa 30 cm per lato, spesso con gli angoli smussati e con una impugnatura verticale centrale (sparviere a fungo). I modelli attualmente in uso hanno forma rettangolare (circa 30 x 35 cm) con maniglia eccentrica, in modo da consentire una migliore distribuzione del peso della malta sull'avambraccio. In quest'ultima versione l'utensile può anche essere utilizzato per spianare sommariamente l'arriccio e quindi assimilato al frattazzo (vedi) e alla nettatoia (vedi). |
note: Marco Cavallini, Claudio Chimenti, La pietra artificiale, Firenze, Alinea 1996. |