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Lemma
compasso
Termine generico a indicare uno strumento utilizzato per misurare distanze e per disegnare circonferenze. Si presenta essenzialmente costituito da due bracci (o aste, gambe) articolati tra loro per mezzo di una cerniera (nocella), che solitamente offre una certa resistenza d'attrito per permettere di mantenere l’apertura voluta. Di antichissime origini (risulta utilizzato già dai babilonesi), è solitamente definito compasso a punte fisse (vedi) qualora sia finalizzato a riportare delle distanze, compasso a punte mobili (vedi) se utilizzato per tracciare archi di cerchio. Per quanto essenzialmente legato all'attività di architetti, ingegneri, topografi e naviganti, rimane uno degli strumenti fondamentali del disegno artistico, dove trova ampio uso anche come ausilio nel riporto (vedi compasso di riduzione, compasso a tre bracci, riporto del disegno). Così Filippo Baldinucci (1681): "Compasso. Strumento geometrico, che forma il cerchio, detto volgarmente le seste; perché la distanza dall'una all'altra punta, ch'è l'intervallo della circunferanza al centro del cerchio, si adatta sei volte appunto dentro la detta circonferenza, formando la figura detta esagono equilatero e equiangolo".
 
note:
 
inglese
compass
francese
compas