Si svolge nella cittadina laziale alle porte di Roma, la terza edizione nazionale del Premio “Il Viaggiautore” (quella internazionale si è tenuta, con particolare successo, a Montecarlo, organizzata con l’Ambasciata italiana; la precedente italiana si è tenuta nel Teatro Subasio di Spello, in Umbria).
Si tratta di una preziosa e significativa iniziativa di A.I.G. (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, lo storico Ente fondato nel 1945 da Aldo Franco Pessina, che gestisce sull’intero territorio italiano una rete di oltre 110 Ostelli, e conta più di 40.000 associati), che su progetto del giornalista Roberto Messina (responsabile della Comunicazione di A.I.G. e ideatore e direttore del Premio) ha istituito quest'iniziativa culturale dedicata alla Letteratura di Viaggio e al Giornalismo (col bel sottotitolo “La scrittura dell’avventura. L'avventura della scrittura”) quale riconoscimento a scrittori, giornalisti, editori, sceneggiatori, documentaristi e personalità che si occupano attivamente di turismo, viaggi, ambiente, società e cultura in genere, ed in particolare di problematiche legate al turismo giovanile, sociale e responsabile.
Il Premio "Il Viaggiautore" (nome e marchio registrati) si svolge periodicamente e alternativamente in una città italiana ed estera, e si avvale della partecipazione e del sostegno di vari Enti e Istituzioni, oltre al patrocinio del Gist (Gruppo Italiano Stampa Turistica), del Forum Nazionale dei Giovani, e all'apporto organizzativo di "In Media. Idee per comunicare". Questa edizione è in collaborazione col Comune di Formello e la Regione Lazio, ed è specialmente connotata, rispetto al passato, dai riconoscimenti dati ai "road movies". L’appuntamento imminente, e da non perdere, è, dunque, a Palazzo Chigi di Formello, alle porte di Roma, venerdì 28 marzo, alle ore 21.00.
"La scelta della bella città laziale - spiega Roberto Messina - è avvenuta in considerazione dell'apertura del nuovo Ostello 'del Pellegrino'; poi per la sua vivacità culturale; e soprattutto in considerazione del ruolo strategico di Formello, quale ultima tappa della via Francigena: ben 1.700 chilometri, da Canterbury fino a Roma, lungo i tratti delle vie consolari romane d’epoca, integrate con passi montani. Il Premio è un'iniziativa atta a consolidare e gettare nuova luce sulla 'centralità' di Formello e sull’idea dell’investimento culturale quale essenziale azione produttiva e formidabile ‘driver’ di sviluppo territoriale".
"Possiamo dire che questo di Formello è uno degli Ostelli pubblici più belli d’Italia – dichiara il sindaco Sergio Celestino, che dell'apertura di questa struttura si era fatto paladino sin dal suo insediamento a primo cittadino - di grande impatto visivo ed innovativo e non solo per la bellezza dell’edificio che lo ospita, ma perché rappresenta l’unico polo turistico-ricettivo di questo tipo nell’area del Parco di Veio. Il modello di sviluppo territoriale di cui è espressione, è quello fondato su turismo slow, cultura e ambiente”. Qualcosa di concreto, dunque, e che lo stesso sindaco ha studiato dal vivo nel corso dei suoi tanti viaggi a piedi per l’Europa e a Santiago di Compostela in particolare.
"L'idea che anima il Premio - spiega invece il Presidente nazionale di A.I.G., Anita Baldi - è che viaggio e turismo, intesi come consapevoli momenti educativi, oltre a generare positività, possono anche determinare le fortune di un territorio. Il viaggio e il turismo sono bisogni degli individui in particolare, e della società in generale, e possono diventare valore aggiunto a livello economico-produttivo e sociale".
Volano di energie e sinergie, e molla di rigenerazione e "rinascita". Ecco le ragioni fondanti del Premio “Il Viaggiautore”, stavolta strumento di valorizzazione del territorio di Formello e occasione di incontro di Formello col mondo dei media e di confronto con quanti al viaggio, al racconto del viaggio, alla conoscenza del mondo, dedicano il loro impegno, il loro lavoro e la loro vita.
Tanti i giornalisti, gli scrittori, i documentaristi che saranno premiati a Palazzo Chigi, ai quali verrà consegnata una preziosa opera artistica originale, realizzata per l'occasione da "Palazzo Spinelli", il prestigioso Istituto per l'Arte e il Restauro di Firenze: un bassorilievo su foglia d'oro, opera dell'artista Martina Previatello, docente di "Restauro Dipinti" della stessa Scuola, raffigurante il logo del Premio: un pennino che "centra" la rosa dei venti, simbolo della scrittura\reportage, del racconto di viaggio che rileva\rivela un mondo.
I riconoscimenti andranno ad autori che hanno pubblicato per Ediciclo, a giornalisti e inviati che scrivono per Il Corriere della Sera, Il Messaggero, Il Tempo, Tg2, Io Donna, La Repubblica, Viaggi de Il Sole 24 Ore, Bell'Italia, Dove, Traveller, In Viaggio, Partiamo, Marcopolo, Oggi, Style, Carnet, PeinAir, Qui Touring, Sette; a registi e documentaristi; a conduttori di Rai e Rtl 102,5; a ideatori di particolari iniziative volte alla conoscenza e all’incontro con nuovi territori e nuove culture, testimoni di resoconti avventurosi. Nella sezione "Ora Locale" si premiano autori di servizi sul territorio di Formello.
La serata, presentata dagli attori Diego Verdegiglio ed Elena Presti, prevede una serie di proiezioni video, letture, e momenti musicali a cura di Sergio Romani. Sono attese varie personalità, tra cui il direttore di "Palazzo Spinelli", Emanuele Amodei, e l'avvocato Nino Marazzita. "Tutto - spiega ancora Messina - all’insegna della migliore pratica della scrittura e del viaggio come occasioni per raccontare le 'verità' dei luoghi. Tutto dedicato alla scrittura dell'avventura e all’avventura della scrittura..."