Dopo 50 anni riapre il "Cortile maggiore dei fiorentini" del Museo archeologico nazionale di Firenze. Lì sono conservati ed esposti i resti dei più importanti monumenti antichi di Florentia, la Firenze romana: dal Capitolium al Tempio di Iside. Progettato dall'archeologo Luigi Adriano Milani alla fine dell'Ottocento, fu danneggiato dall'alluvione del 1966 e successivamente usato come luogo di deposito temporaneo degli arredi e dei materiali alluvionati del museo. Il Cortile, restaurato attraverso un progetto ideato e promosso dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze per i 150 anni di Firenze Capitale, potrà ora essere visitabile su prenotazione. Le operazioni di recupero, seguite dai restauratori della Soprintendenza, si sono svolte nel corso di due anni e sono state l'occasione per la creazione di un campo-scuola di restauro. Vi hanno partecipato allievi del Liceo artistico di Porta Romana, dell'Istituto per l'arte e il restauro di Palazzo Spinelli e dell'Escuela Superior de Arte del Principado de Asturias (Spagna). Foto Riccardo Sanesi.