Modello snodabile, di varia grandezza e generalmente di legno, usato dai pittori e dagli scultori per lo studio dei movimenti del corpo umano e del panneggio, in sostituzione del modello vivente. Secondo la testimonianza di Giorgio Vasari (1550) ne fu inventore Fra' Bartolomeo della Porta che, "per poter ritrar panni ed arme ed altre simil cose fece fare un modello di legno grande quanto il vivo, che si snodava nelle congenture, e quello vestiva con panni naturali". Il termine (dal francese mannequin a sua volta derivato dal fiammingo mannekijn, piccolo uomo) è stato accettato nella lingua italiana solo recentemente e non senza critiche dato che "in italiano riesce ridicolo e disconveniente, perché significa altra cosa, e perché fa parere straniera un'invenzione italiana" (G. Milanesi, 1878). |