|
Tra i molti che dovettero trovare un'adeguata residenza a Firenze negli anni della Capitale (e relativi spazi per sistemare le loro segreterie e il vario personale al seguito), ci furono i corpi diplomatici che già avevano rappresentato le potenze straniere a Torino. Ugo Pesci, nel suo "Firenze Capitale" del 1904, traccia una serie di brillanti ritratti dei ministri e di alcuni consiglieri delle varie legazioni, offrendo tuttavia scarsi indizi per localizzare le sedi di questa fitta rete di presenze straniere in città. L'elenco offerto dal giornalista, per quanto parziale, restituisce comunque una comunità di varie centinaia di persone (calcolando il personale al seguito), così come un quadro delle principali nazioni rappresentate: Francia, Inghilterra, Stati Uniti d'America, Impero Ottomano, Russia, Prussia, Svezia, Svizzera, Portogallo, Danimarca, Belgio, Brasile, Grecia, Austria-Ungheria, Spagna e Messico (l'ordine segue l'elencazione di Pesci). Vari ministri trovarono alloggio nelle ville dei dintorni, altri in città, dove ovviamente erano le legazioni. L'itinerario propone alcuni di questi luoghi: per quanto parziale (non è stata fatta una ricerca specifica sul tema ma solo raccolto quanto emerso nella letteratura relativa alla storia dell'architettura fiorentina) il tracciato evidenzia l'importanza delle residenze, o individuate tra gli antichi palazzi cittadini, o locate nei nuovi quartieri sorti attorno alla metà del secolo.
...apri approfondimento |